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VMC

Ventilazione Meccanica Controllata


Sistemi e Macchine per la VMC con

Ventilare? Perchè?

La risposta 

Come Funziona

Note importanti

Come vcalcolare il fa bisogno per tutti i systremi VMC dal singolo flusso al doppio flusso

Costruire una casa oggi è un’operazione assai più complessa rispetto a pochi anni fa.

L’impiego di isolanti termici di qualità e la perfetta tenuta garantita dai serramenti sono due grandi conquiste della tecnologia che ci permettono di vivere in ambienti più confortevoli termicamente ed acusticamente, quindi più efficienti e meno costosi nella gestione.

La vita in un ambiente sigillato può riservare delle sorprese: come eliminare l’accumulo di odori e vapore causati dalla presenza umana?

Pensiamo solo per un attimo a come si concentra l’anidride carbonica (CO2) in un ambiente sigillato verso l’esterno!

Recenti ricerche stanno poi mettendo in evidenza come tra i vari agenti inquinanti della casa, gli effetti dovuti alla presenza del RADON siano tutt’altro che trascurabili.

… è necessario allora favorire un corretto ricambio dell’aria

Più inquinamento

all’interno

che all’esterno?

Aprire le finestre regolarmente oggi, è possibile ma conviene?

I frenetici ritmi di vita limitano la possibilità di fare molte delle cose che ci stanno a cuore allora utilizziamo la tecnologia per tenere sotto controllo l’ambiente attorno a noi.

I sistemi automatici, evitano molte operazioni di routine: perché allora dovremmo essere costretti ad aprire le finestre ad intervalli regolari quando spesso non siamo presenti all’interno dell’abitazione?

Se per la qualità della vita abbiamo bisogno di aria pulita, dobbiamo ricordarci di aprire le finestre?

Gli effetti dell’apertura delle finestre sono difficilmente calcolabili sul rinnovo dell’aria, mentre lo sono fin troppo bene per gli effetti sul riscaldamento!

Da una finestra aperta entrano nella nostra abitazione moltissimi agenti inquinanti: dalle polveri agli insetti, dai pollini in primavera alle foglie in autunno, dal vento gelido invernale al caldo afoso estivo!

Per non parlare del rumore!

Un sistema automatico che provvede al ricambio fisiologico dell’aria ci permette di avere un perfetto controllo della situazione:

 

 

 

 

 

 

• Dosaggi d’aria calibrati (risparmio di energia)

 

 

 

 

• Niente più correnti d’aria fastidiose

 

 

• Aria fresca e pulita in ogni momento

• Assenza dei rumori esterni ed interni

 

 

 

La risposta è la VMC ed il rinnovo dell’aria diviene automatico!

apertura finestre = corrente d’aria + inquinamento

sistemi di ventilazione localizzata tradizionale = mancanza di ricambio d’aria omogeneo

Sistema di ventilazione meccanica controllata

Andando oltre la concezione che limita la ventilazione ai soli bagni ciechi ed alla cucina, un “sistema integrato”produce un rinnovo controllato costante, elimina la presenza di “spifferi” indesiderati e garantisce un leggero rinnovo dell’aria in tutti i locali.

I bagni e la cucina sono luoghi critici, ma la notte in camera da letto, il nostro organismo consuma ossigeno e rilascia vapore più anidride carbonica se non assicuriamo il “corretto” rinnovo, l’effetto “aria viziata” al mattino è assicurato!

Esempio di un sistema di ventilazione meccanica controllato per abitazione monofamiliare

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è un sistema integrato di ventilazione che permette all’aria di accedere nell’abitazione da dispositivi collocati nelle camere e nel soggiorno, gli “ingressi aria”.

Le bocchette di estrazione collocate nei locali più inquinati (bagno e cucina) provvedono a controllare il flussi di estrazione in base alle effettive necessità.

Il trasferimento dell’aria dai locali camera a letto e soggiorni verso cucine e bagni avviene dal sopralzo esistente delle porte dal pavimento (0,5 cm).

La soluzione: un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata

Come funziona

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è un sistema integrato di ventilazione che permette all’aria di accedere nell’abitazione da dispositivi collocati nelle camere e nel soggiorno, gli “ingressi aria”.

Le bocchette di estrazione collocate nei locali più inquinati (bagno e cucina) provvedono a controllare i flussi di estrazione in base alle effettive necessità.

Il trasferimento dell’aria dai locali camera a letto e soggiorni verso cucine e bagni avviene dal sopralzo esistente delle porte dal pavimento (0,5 cm).

Riferimenti legislativi

Il DPR 412/93, attuativo della Legge 10/91 (sul contenimento dei consumi energetici) all’art. 8, comma 8 specifica che: “Il valore n, indica la media giornaliera nelle 24 ore del numero dei volumi d'aria ricambiati in un’ora ed è convenzionalmente fissato in 0.5 per l’edilizia abitativa nel caso non sussistano ricambi meccanici controllati.”, Tale valore è stato ritenuto dai legislatori ideale sia per il controllo dell’inquinamento interno che per la limitazione dei consumi energetici.

Riferimenti Normativi

Le principali norme italiane che esprimono indicazioni riguardanti i ricambi d’aria negli alloggi sono la UNI EN 832 e la UNI 10339. In entrambe è chiaramente espresso che il minimo fabbisogno di ventilazione nell’edilizia residenziale deve essere pari a 0,5 vol/h. Eseguendo i calcoli dell’Appendice F della UNI EN 832 si ricava che, per i casi più comuni relativi all’edilizia moderna (ben coibentati e con infissi classificati), i valori relativi alle infiltrazioni attraverso i serramenti sono assolutamente inefficaci per assicurare la ventilazione minima richiesta dalla legge. La necessità di garantire un ricambio di 0,5 volumi/ora è poi chiaramente indicata nella UNI 10339 nell’apposito Prospetto III.

Regolamentazione locale

Si cita come esempio a livello locale, il regolamento Edilizio Tipo dell’Emilia Romagna, esso afferma che:

“I ricambi d’aria si distinguono in:

- continui, se ottenuti attraverso la permeabilità degli infissi e attraverso le prese d’aria esterne;

- discontinui (ad esempio, tramite l’apertura delle finestre).

Qualora la permeabilità degli infissi e le prese d’aria esterna non riescano a garantire il raggiungimento dei ricambi d’aria continui prescritti, occorre ricorrere anche alla ventilazione continua meccanica.”

Il regolamento specifica che nell’edilizia residenziale i ricambi si devono intendere come continui.

Come Calcolare come posizionare i punti 

SCHEMA DI FLUSO DELL'ARIA DI IMMISSIONE E DI  ESTRAZIONE.

 

 

Posizionamento dei punti di immissione o estrazione vanno posizionati nelle stanze camere, soggiorno, ingresso i punti immissione nel bagno, lavanderia, cucina le estrazioni, le portate secondo il calcolo del fa bisogno in m3/h, la velocità in Ms.

In altri casi si va a verificare i ponti termici con controlli a vista e strumentali, si determina quindi l'intervento con sistemi di ventilazione appropriati ma non invasivi.

I volumi d'aria vanno calcolati per persona e per tipo di identificazione locale come cucina, bagno, ecc. .

Noi presentiamo un sistema non invasivo, ma calibrato sia in velocità dell'aria Ms che in M3 per persona. L'altezza dell'aria sulla stanza dev'essere calcolata su un'altezza superiore il 1,80Mt, togliendo a questa altezza condensazione da respiro e dando aria nuova filtrata. 

La movimentazione dell'aria, dal basso verso l'alto o dal'alto verso il basso, fa migrare le polveri,  batteri e pollini che noi stessi camminando trasportiamo dall'esterno in zona del respiro da bambini ad adulti, non dando quindi il benessere delle persone come richiesto dalle norme.  

Un sistema di ventilazione meccanica controllata non risolve il problema del ponte termico, ma non favorisce in quel punto la condensazione quindi la muffa. 

La finestra aperta del bagno nel periodo invernale non favorisce il ricambio dell'aria, ma raffredda solo i muri del bagno e la formazione di iper condensazione del muro. Non essendoci  le  condizioni favorevoli per il proliferare della muffa, una temperatura e umidità costante, la muffa non viene a crearsi.

Come si Calcolare  il tipo di macchina

 
Sistema sisntetico Area X Altezza pavimento finito X Volumi ora richiesti dalla normativa vigente (0,5)
Sistema secondo normativa del uso dei locali

Ogni locale secondo la UNI10339 ad esempio il bagno con o senza doccia si deve calcolare così, Esempio;

Area X Altezza X 4 = mt

 3 x 2 x 2,6  x 4 = 62,4 m3/H

calcolando tutte le stanze si determina il fa bisogno di ossigenazione dell'abitazione in cui viviamo

Sistema tenedo conto della vivibilità

Si è determinato da calcoli non da noi che il fa bisogno a persona in un'ora sia da 28>32 m3/H .

Si determina che le persone risiedano sia date dal n° di letti più un affolamento casuale per un massimo di n° X

Esempio;

n° 4 + 6  x 30m3/H = 184 m3/H

la macchina va calcolata per un MAX di  190m3/H a un Min di 120m3/H